LE TERMOCOPPIE
Le termocoppie, spesso abbreviate in TC, si distinguono in base ai due conduttori che formano la giunzione, denominata giunto caldo. I diversi tipi di termocoppia vengono scelti in funzione del campo di applicazione e del valore di temperatura media da misurare.
– Tipo K: è il modello più diffuso, di uso generale e disponibile in una grande varietà di formati. Il campo di misura tradizionale va da -200°C a 1260°C
– Tipo J: il campo di misura più limitato, tradizionalmente da -40°C a 750°C, le rende meno diffuse delle K. Hanno elevata sensibilità di misura, ma sono più soggette all’ossidazione. Poco adatte per misurare sotto gli 0°C.
– Tipo T: hanno caratteristiche simili alle termocoppie tipo J ed una buona sensibilità. Sono tradizionalmente utilizzate nel campo di temperatura compreso tra -220°C e 400°C.
– Tipo E: hanno un elevata sensibilità che le rende molto adatte per le applicazioni in bassa temperatura (criogeniche)
– Tipo B, R, S: composte da metalli nobili, hanno caratteristiche simili. Sono le più stabili, ma la bassa sensibilità ne limita l’uso a misure di alta temperatura: dai 300°C ai 1600°C (Tipo R, S) e fino ai 1800°C (Tipo B)
– Tipo N: sono un ‘evoluzione delle tipo K, il campo di misura tradizionale va da 650°C a 1250°C. La stabilità e la resistenza all’ossidazione a caldo ne fanno un’alternativa alle tipo R e S per misure di alta temperatura.
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