LE TIPOLOGIE COSTRUTTIVE DELLE TERMORESISTENZE:
Esistono due tipologie costruttive dell’elemento sensibile:
1) A filo: che offre un campo di lavoro leggermente più ampio (nella classe di precisione scelta)
2) A film sottile: che offre maggior tolleranza alle vibrazioni tipiche degli impieghi industriali.
Entrambi i modelli hanno due terminali per la connessione.
La definizione di termoresistenza a 2, 3 o 4 fili è riferita al numero di conduttori utilizzati per collegare l’elemento sensibile alle apparecchiature.
Questi collegamenti, eseguiti con cavi elettrici normalizzati, introducono inevitabilmente un ulteriore valore di resistenza nel circuito di misura.
Tale valore, sommandosi al valore della resistenza del sensore, genera un piccolo errore proporzionale alla lunghezza dei cavi. In alcuni casi (breve distanza tra sensore e strumento di misura, specialmente con Pt1000) l’errore viene considerato trascurabile e si effettua il collegamento a 2 fili.
Il collegamento a 3 o 4 fili, grazie allo specifico sistema di correzione degli strumenti, consente di ridurre o annullare questo errore. La massima efficacia si ottiene con il collegamento a 4 fili, ma il sistema più utilizzato è quello a 3 fili perché garantisce, sulle medie/lunghe distanze, elevata precisione a costi contenuti.
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